giovedì 15 marzo 2012

Così si fa la storia!

AristoteleAll’Ingegnere piace leggere, o così pare. Alla fine della prima elementare mi ha chiesto se poteva iniziare il primo volume della saga di Harry Potter. Io, che li ho letti tutti, e più di una volta, mi sono sentita riempire di orgoglio materno per la precocità del mio ragazzo. E gli ho prontamente “prestato” il tomo (tra l’altro forse il più breve della serie). Non ricordo bene, ma se nell’ultimo giro di “pulizie” non me lo sono ripreso, giace da allora sulla mensola che fa da comodino (da buon fratello maggiore lui dorme “in alto”). Ma non che non gli sia piaciuto, solo si annoiava un po’.
Dopo Harry Potter, L’Ingegnere ha scoperto la saga delle Cipolline (una serie di libretti su una ipotetica squadra giovanile di calcio). Non che ne fossi proprio entusiasta, ma quando l’ho visto risparmiare per settimane la paghetta, per comprarsi un libro (e non delle figurine o un Gormito), dentro di me ho esultato.  
Solo che la cosa è andata avanti un po’ a lungo. Dopo un paio d’anni eravamo ancora in ballo con “Le Cipolline in nazionale” e “Le Cipolline vanno in Brasile”. Che oltre a non essere proprio alta letteratura, poi mi devo pure sorbire i racconti delle azioni vincenti, con tanto di mimo delle parate e dei rigori. Come se non bastassero le radiocronache dettagliate delle sue partite e degli allenamenti (che ci posso fare? Uno degli innumerevoli pregi del padre dei miei figli è che proprio a lui il calcio non interessa minimamente. Un figlio così ci doveva capitare…). Abbiamo provato a suggerire, regalare, far trovare in giro per casa altro, ma negli ultimi tempi mi ero un po’ messa il cuore in pace. A scuola, tra l’altro, stanno affrontando l’epica, Iliade, Odissea, mi sembrava non fosse necessario pressarlo con ulteriori stimoli.
Non fosse che, proprio ieri, l’ottima maestra dell’Ingegnere ha portato la classe in biblioteca, da dove il nostro eroe è riemerso tutto orgoglioso con un libro su Alessandro Magno. Non per niente quest’anno la storia ha surclassato la matematica nella top ten delle sue materie preferite.
Devo dire che il mio cuore di mamma si è intenerito ieri, quando L’Ingegnere, appena finiti i compiti, si è letteralmente tuffato nella lettura (“sono già al quarto capitolo!” Competitivo anche in questo…). Ma l’apoteosi l’abbiamo raggiunta quando, mentre già in pigiama si dirigeva verso il suo letto, ha fatto un passo indietro, mi ha guardata e mi ha detto: “mamma, lo sai che Alessandro Magno ha conquistato tutto il mondo, grazie ad Aristotele?”
Va bene, lo so, non dovrei. Però: “è mio figlio!!!!”

3 commenti:

  1. ...e son soddisfazioni! Ciao cara, buona giornata.

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  2. mi sa che dovrò migliorare la frequentazione tra mia figlia e i libri. io da piccola ero una mangiatrice di libri, ma mi vergogno ad ammettere che ora non leggo praticamente nulla...una bestia insomma. Speriamo abbia preso anche in questo da suo padre, che invece divora libri alla velocità del suono!

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