venerdì 9 marzo 2012

Portamatite multicolore

079Io non sono una mamma particolarmente creativa. Mi piace, sì, pasticciare con i colori, ma per lo più prendo le mie idee da altre amiche, oppure dalla rete. Perciò è facile vedermi impegnata con i bambini, sul tavolo del soggiorno, con il computer appoggiato sul mobile della cucina, in equilibrio precario, spesso un po’ infarinato…
D’altra parte non si può pretendere che io mi ricordi tutti i passaggi del “lavoretto” del giorno a memoria, come neanche per le ricette, gli ingredienti e i tempi di lievitazione del pane. Poi quel sant’uomo si lamenta…
Ogni tanto, però, mi prende un guizzo inaspettato. Magari rielaborando cose che ho visto, e che non ricordo nemmeno di aver letto, trovo delle cose sparse per la casa, e mi viene in mente un “riutilizzo creativo”. Perciò conservo di tutto, ora per esempio abbiamo una colonia di bottiglie del latte da mezzo litro, lavate ed asciugate, che stanno lì in attesa di un imput positivo. D’altra parte hanno un aspetto così carino, non le ho tenute proprio tutte e 24, ma un buon numero sì. Qualsiasi suggerimento è ben accetto.
078Così, mentre questa estate iniziavo a preoccuparmi perché La Polpetta, di anni tre e mezzo abbondanti, sembrava non distinguere ancora i colori (poi mi hanno spiegato che le donne daltoniche sono rarissime, dovrebbe essere daltonico il padre, e la madre almeno portatrice sana), mentre riordinavo alcuni pezzi sparsi di giocattoli, che da tempo mi ostinavo a tenere in casa, nonostante l’apparente inutilità, mi è venuta l’idea. Con sei mattoncini colorati (che sembravano fatti apposta), un cilindro di legno ed una piccola cornice, in un attimo (e con un minimo spargimento di colla vinilica), ho messo insieme un porta-matite che invogliasse l’associazione dei colori.
La base così ampia è utile anche per trasportare la gomma, il temperino ed una eventuale matita nera, per disegnare.
Non so quanto questa mia “creazione” abbia effettivamente aiutato La Polpetta: a volte, anzi, incrementava la mia ansia, nel trovare i colori tutti mischiati (per poi scoprire che era stato il padre dei miei figli a fare ordine frettolosamente)… Ora le maestre dell’asilo mi rincuorano, sottolineando che il “problema” (se proprio vogliamo chiamarlo così) della Polpetta è il caratterino, per cui non sopporta di essere messa alla prova. Infatti, se provo a sbagliarmi nell’abbinare il colore del piattino a quello del bicchiere, a merenda, son dolori!!
D'altra parte, sono fiera della mia "opera", che replica, nella cameretta delle piccole, "l'angolo dei colori", mettendo però a disposizione un solo pastello per colore (invece di tutte le sfumature). Data l'eta delle utilizzatrici, mi sembra molto più adeguato (e genera anche meno disordine!!)

2 commenti:

  1. mmmh, però.
    non so se copierò pedissequamente o se mi farò ispirare, ma perché no!
    buona giornata
    Letizia

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    Risposte
    1. Io di solito "metto in archivio" e poi mi faccio ispirare, al momento giusto!

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